Alle origini della fantascienza: i migliori film tratti dai libri di H.G. Wells

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Redazione BookToBook
13 Ago 2015

«Tuttavia, di là dagli abissi dello spazio, menti che stanno alle nostre come le nostre stanno a quelle degli animali bruti, intelletti vasti, freddi e spietati guardavano la terra con invidia e preparavano, lentamente ma con fermezza, i loro piani contro di noi. E agli inizi del ventesimo secolo si ebbe il grande disinganno.»

Herbert George Wells ha dato un contributo di inestimabile valore alla cultura contemporanea: dal cinema ai fumetti non si contano i riferimenti e i tributi al grande scrittore britannico. Stiamo infatti parlando dell’autore che, insieme a Jules Verne, è considerato uno dei padri fondatori della fantascienza. Dai suoi libri sono stati tratti moltissimi film, diventati a loro volta dei cult: ecco una lista dei titoli che hanno segnato il mondo del cinema e della letteratura.

L’uomo che visse nel futuro

Il viaggio nel tempo è uno dei temi più affascinanti della fantascienza. Wells l’ha intuito per primo, inaugurando un filone narrativo ancora oggi attuale. Tra i numerosissimi film che affrontano questo tema, due sono direttamente tratti da opere di Wells: L’uomo che visse nel futuro di George Pal (1960) e il remake del 2002, The time machine, diretto da Simon Wells (quale miglior regista del pronipote di H.G. Wells?). Da leggere: La macchina del tempo.

L’isola del dottor Moreau

Un’isola sperduta, uno scienziato pazzo, esperimenti tra uomini e animali: Wells ha descritto in maniera magistrale il desiderio umano di avere il controllo sulla natura. Sono almeno due i film memorabili tratti dal suo romanzo: L’isola del Dottor Moreau (1977) di Don Taylor, con Burt Lancaster e Michael York e il più recente L’isola perduta (1996) di John Frankenheimer con Marlon Brando e Val Kilmer. Da leggere: L’isola del dottor Moreau.

La guerra dei mondi

Il romanzo più famoso di Wells ha ricevuto le attenzioni di due grandi registi: Orson Welles e Steven Spielberg. Diverse epoche per due diversi tipi di adattamento. Il primo nel 1938: con l’omonimo radiodramma passato alla storia, Welles fu così convincente da scatenare davvero il panico per un’invasione aliena negli ascoltatori. Nel 2005 invece Spielberg ha ricevuto parecchie nomination grazie ai bellissimi effetti speciali e all’interpretazioni di Tom Cruise e della giovanissima Dakota Fanning. Da leggere: La guerra dei Mondi.

L’uomo senza ombra

Chi non ha mai sognato, almeno una volta, di poter diventare invisibile? Wells di sicuro lo ha fatto, e nel 1897 ci ha scritto un libro. Il primo a trarne un film fu James Whale, nel 1933. Da questo primo rifacimento, piuttosto fedele all’originale, fecero seguito negli anni diversi adattamenti ispirati alla possibilità di diventare invisibili, spostando a volte l’asticella verso tinte più horror: è il caso di L’uomo senza ombra di Paul Verhoeven, nel 2000 (di cui esiste anche un seguito). A volte si è andati invece verso la comicità, come in L’inafferrabile invincibile Mr. Invisibile, film diretto da Antonio Margheriti nel 1970. Da leggere: L’uomo invisibile.