Chi è Katherine Rundell. Dallo Zimbawe ai salti sui i tetti (non solo di Parigi)

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Redazione BookToBook
29 Mar 2019

Quello di Katherine Rundell è un nome che i giovani lettori italiani oramai conoscono bene grazie a piccoli successi editoriali molto diversi tra loro ma accomunati da un unico fattore: il coraggio delle protagoniste che si trovano a lottare per affermarsi, sopravvivere o risolvere situazioni difficili e complesse, vere e proprie “giungle”, talvolta interiori, di emozioni, altre volte reali con pericoli e sfide da superare.

Katherine Rundell – Formazione, carriera e riconoscimenti

Nata nel Kent nel 1987, Katherine Rundell è una pluripremiata scrittrice inglese.

Vive fino ai dieci anni in Zimbabwe dove il padre lavora come diplomatico, e all’età di quattordici anni si trasferisce con la famiglia a Bruxelles. Completa i suoi studi a Oxford e scrive una tesi di dottorato sul poeta metafisico John Donne.

Uno degli hobby della scrittrice è camminare sui tetti, avventura che ha dato vita al suo celebre romanzo Sophie sui tetti di Parigi.

Il suo romanzo La ragazza dei lupi ha vinto il premio Andersen 2017 come miglior libro 9/12 anni; nello stesso anno Katherine Rundell è stata ospite al festival Mare di Libri ed è stata oggetto di una competizione particolare: il libro Sophie sui tetti di Parigi è stato scelto per una gara di lettura delle scuole medie dell’anno 2017/2018.

Nel 2019 è stata finalista al premio Strega ragazze e ragazzi nella categoria 11+ con il suo Capriole sotto il temporale ma è anche l’anno in cui è tornata in libreria con due novità: I racconti della giungla e L’esploratore.

Di Katherin Rundell Philip Pullman, autore della strepitosa saga per ragazzi La bussola d’oro, ha detto:
«Una scrittrice magnifica».

L’esploratore, il nuovo romanzo di Katherine Rundell

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Mentre sorvola la Foresta Amazzonica, un piccolo velivolo precipita per un malore del pilota.

I quattro ragazzini a bordo sono illesi.

«Se un adulto ti dice che capirai tutto quando sarai grande, ti sta mentendo.»

Presto si rendono conto di essere soli: non ci sono adulti nei paraggi, nessuno a cui chiedere aiuto. Sta a loro trovare di che nutrirsi e proteggersi.

Quando in una scatolina di tabacco scoprono una mappa che indica un misterioso punto X, si avventurano sul fiume a bordo di una zattera improvvisata.

«Una lettura straordinaria. Un viaggio senza tempo pieno di meraviglia.»

 

Katherine Rundell e lo Zimbawe

Katherine ha abitato per 10 anni in Zimbawe dove suo padre faceva il diplomatico.

All’età di 14 anni però, proprio per motivi di lavoro del padre, lascia lo Zimbawe per spostarsi con la famiglia a Bruxelles.

Anni più tardi, riguardo a questa vicenda Katherin Rundell dichiarerà al Newsweek’s Tim de Lisle che fu per lei un profondo shock culturale:

«In Zimbawe la scuola finiva ogni giorno alle 13 e non c’era nessun riferimento alla cultura teenageriale esistente in Europa. Io e i miei amici ci arrimpicavamo sugli alberi e facevamo gare di nuoto.»

Katherine Rundell completa gli studi al St Catherine’s College, Oxford (2005 – 2008) e, durante quel periodo, sviluppa uno strana passione legata al saltare sui tetti, ispirata dal libro del 1937 The Night Climbers of Cambridge, sulle avventure notturne di alcuni studenti di quella stessa università.

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