Cose che devi sapere su Sir Walter Scott (e che non riguardano solo Ivanhoe)

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Redazione BookToBook
21 Set 2015

Avete mai letto Ivanhoe, il grande romanzo inglese considerato dagli studiosi come il primo vero esempio di genere storico? È una delle tipiche letture scolastiche, una di quelle che il prof. ti consiglia e che finisci sempre per leggere e riassumere.
Oggi, a 183 anni dalla sua morte, ti suggeriamo alcune cose che devi sapere su Sir Walter Scott, e che non riguardano per forza Ivahhoe.

Ha iniziato la sua carriera come traduttore. Come tanti altri scrittori, prima di proporre a un editore il proprio manoscritto, ha cercato di costruirsi un’esperienza sui testi, in questo caso come traduttore di opere del romanticismo tedesco. In particolare tradusse le ballate del poeta Bürger e la tragedia ispirata alla vita di Götz von Berlichingen scritta da Goethe.

Gli studi in Legge. Walter Scott, inizialmente, non voleva avere nulla a che fare con la professione del padre, che di mestiere faceva l’avvocato. Eppure, anche se controvoglia, nel 1783 iniziò a frequentare la facoltà di Legge. E fu una grande sorpresa, perché fu in quel periodo che Walter sviluppò la passione per gli studi storici e mitologici tradizionali della terra scozzese: lo scrittore di Ivanhoe, grazie alla giurisprudenza, aveva trovato una chiave di lettura dei cambiamenti della società.

Il grande amore mai conquistato. Ha provato un grande, profondo amore verso una fanciulla che non lo ha mai contraccambiato. Il suo nome era Williamina Belsches di Fettercairn e restò nel cuore del giovane Walter finché questa non si sposò con un altro uomo. Walter, pochi anni dopo, conobbe la sua futura sposa Margaret Charlotte Charpentier, figlia di un rifugiato politico, Jean Charpentier. Dal matrimonio ebbero cinque figli.

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