5 cose da sapere sul Premio Strega Ragazze e Ragazzi

Scritto da:
Redazione BookToBook
29 Mar 2016

Quest’anno osserviamo curiosissimi la prima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, «conferma di un impegno costante nel diffondere e stimolare il piacere della narrativa presso i lettori di tutte le età, nell’auspicio che il nostro futuro continui a essere sempre più ricco di storie, di emozioni, di conoscenza», come raccontano sul sito dedicato al riconoscimento. Cosa c’è da sapere sul Premio? Secondo noi ci sono cinque curiosità e – ovviamente – tutti i dettagli sui titoli in finale. Pronto ad aggiungerli alle tue prossime letture?

Cos’è e come funziona il Premio Strega Ragazze e Ragazzi

1. Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi nasce a distanza di settant’anni dalla prima edizione del premio assegnato dagli Amici della domenica. Conosci già la storia di questo prestigioso riconoscimento?

2. Il Premio viene assegnato a libri di narrativa per ragazzi pubblicati in Italia tra il 1 aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno scorso. Possono essere candidati anche libri in traduzione.

3. Le categorie in concorso sono due: una per i libri destinati a lettrici e lettori dai 6 ai 10 anni e una per quelli dagli 11 ai 15 anni.

4. Sono i lettori stessi a decretare i vincitori nelle due categorie, grazie alla collaborazione con una rete di scuole primarie e secondarie in tutta Italia, individuata in collaborazione con il Cepell.

5. A scegliere tra i titoli presentati dagli editori quelli che compongono le cinquine finaliste è il Comitato scientifico del premio, composto da operatori culturali e studiosi di letteratura ed editoria per l’infanzia.

In finale: la cinquina +6

La mucca volante, Paolo Di Paolo: contro le bugie dei grandi, contro i loro divieti, l’indagine di Leo e dei suoi compagni che vogliono svelare la verità. C’è anche un video in stop motion da vedere. Anzi, da non perdere.

Il riscatto di Dond, Siobhan Dowd: «Le storie di Siobhan Dowd hanno qualcosa di indefinibile, qualcosa che ti scava dentro e ti lascia il segno e perdura. Le sue storie ti tornano in mente quando meno te l’aspetti. Allora ti alzi di notte e vai a recuperare il suo libro, perché hai bisogno della sua voce.» Fabrizio Silei, Premio Andersen 2014

Le nuove storie del piccolo Nicolas, Goscinny & Sempé: «Se il Piccolo Nicolas fosse comparso sul palcoscenico a teatro, gli spettatori avrebbero applaudito così tanto, che il simpatico monello avrebbe dovuto regalare un bis. E dunque, ecco a voi il bis!»: il Piccolo Nicolas torna con nuove ed esilaranti storie, finora inedite

Cuori di waffelMaria Parr: un racconto di grande semplicità ed equilibrio delle luci e ombre dell’infanzia, tra il piacere dell’avventura quotidiana, l’amicizia, la separazione, il rapporto con gli adulti.

Salta, Bart!, Susanna Tamaro: un viaggio di formazione attraverso mondi fantastici, una riflessione sulle distorsioni che tecnologia e consumismo imprimono a una società ossessionata dal benessere, che lascia indietro i valori più importanti e il rispetto per il pianeta che la ospita.

In finale: la cinquina +11

Fuori fuoco, Chiara Carminati: la guerra raccontata da chi non la fa. Narrate dalla voce della tredicenne Jole, una prima persona vivida e pungente, le vicende sono quelle di tutte le donne che restano fuori fuoco, lontano dal fronte, come sfumate, quasi invisibili, mentre la Storia procede impietosa.

Dalla parte sbagliata, Francesco D’Adamo: un viaggio nello sfruttamento, l’ingiustizia, nello schiavismo, che ci costringe a constatare quanto la guerra contro i diseredati e gli sfruttati abbia allargato i propri confini.

La trottola di Sofia, Vichi De Marchi: l’intensa vita di Sofia Kovalevskaja, grande matematica russa vissuta nella seconda metà dell’Ottocento. Prima donna in Europa a ottenere una cattedra universitaria di matematica, fu anche una scrittrice piena di talento e un’appassionata sostenitrice dell’emancipazione femminile. La sua carriera, difficile e sofferta, è stata una battaglia per tutte le donne, per affermare il loro diritto allo studio.

La fine del cerchio (Fanucci) di Beatrice Masini: in seguito a una catastrofe che ha costretto gli uomini a lasciarla in tutta fretta per trovare rifugio in altri mondi, la Terra è tornata a essere un luogo abitabile e tutto può ricominciare. Il futuro è nelle loro mani dei ragazzi, ma del presente, e soprattutto del passato di un mondo di cui hanno solo sentito parlare, non sanno nulla. Come reagiranno alle scoperte che li attendono? Un romanzo poetico e intenso, un messaggio di speranza e fiducia nel potere della memoria e nell’innata solidarietà degli uomini

Zorro nella neve, Paola Zannoner: si può trovare se stessi mentre ci si prende cura degli altri? Luca e Mary lo scopriranno attraverso l’amore per i cani, e quando le loro strade si incroceranno, saranno pronti a condividere sogni e progetti. Un appassionante romanzo di formazione.