10 citazioni di Giovanni Verga così sagge da sembrar proverbi

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Redazione BookToBook
02 Set 2015

Giovanni Verga è talmente tanto letto che tra i ricordi di scuola potresti avere Rosso Malpelo, e pensare che fosse un tuo compagno di banco.

Il suo Ciclo dei vinti, che comprende I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo, La duchessa di Leyra (a metà, oggi si trova solo una piccola bozza), L’onorevole Scipioni e L’uomo di lusso, ha poi una morale cruda ma profondamente italiana nella quale è difficile non riconoscere i pregi e i difetti del nostro Paese. Per ricordarlo, nel giorno dell’anniversario della sua nascita, ti proponiamo tutta la saggezza che ha instillato in uno dei suoi romanzi più celebri, I Malavoglia. Leggi le dieci citazioni di Giovanni Verga che sembrano proverbi, e di’ la verità: non è saggezza questa?

 

«Ad ogni uccello, suo nido è bello.»

 

«A buon cavallo non gli manca sella.»

 

«Augura bene al tuo vicino, ché qualche cosa te ne viene.»

 

«Chi ha roba in mare non ha nulla.»

 

«Chi non sa l’arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.»

 

«Ciascuno deve pensare alla sua barba prima di pensare a quella degli altri.»

 

«Fa’ il mestiere che sai, che se non arricchisci camperai.»

 

«Maritati e muli vogliono star soli.»

 

«Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto.»

 

«Uomo povero ha i giorni lunghi.»

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