Pellegrino Artusi: lo scrittore che reinventò la cucina italiana

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Redazione BookToBook
04 Ago 2015

«La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superato una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.»

Ben prima che la cucina si ritagliasse uno spazio ricco sugli scaffali delle librerie, Pellegrino Artusi, scrittore, gastronomo e critico letterario, comprese l’importanza del cibo e reinventò la cucina italiana, che ancora oggi ha un enorme debito nei suoi confronti. Nato il 4 agosto del 1820 a Forlimpopoli, è a Firenze che sviluppa le sue due grandi passioni, la letteratura e la cucina, che nel 1891 confluiscono nelle pagine di La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, noto semplicemente come “L’Artusi”. Il volume rappresenta un capolavoro della cucina italiana e del servire a tavola ed è stato tradotto in varie lingue.

Ovviamente la sua vita è ricca di aneddoti curiosi: te ne riportiamo tre per permetterti di conoscere meglio una figura di culto della letteratura gastronomica.

Una ricetta nata per caso. Una sera, a Livorno, Artusi si recò in una trattoria per cenare. Dopo aver assaggiato il minestrone, forti dolori di stomaco lo tennero sveglio tutta la notte. Inizialmente diede la colpa al cibo della sera prima, ma in seguito gli giunse notizia che Livorno era stata colpita dal colera. Scampò alla malattia, e capì che il minestrone non era in alcun modo responsabile della sua sofferenza. Per farsi perdonare scrisse la sua personale, e oggi celeberrima, ricetta di questo piatto popolare.

Dalla cucina a Foscolo. Oltre a La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, Artusi scrisse due sole altre opere: una biografia di Ugo Foscolo e uno studio critico su trenta lettere scritte da Giuseppe Giusti. In entrambi i casi i lavori passarono in sordina, senza più essere ristampati. Solo grazie al manuale gastronomico raggiunse il successo meritato.

La Festa Artusiana. Il paese natale dell’Artusi, Forlimpopoli, dal 1997 celebra ogni anno la Festa Artusiana. È una manifestazione dedicata alla gastronomia, alla cultura e allo spettacolo. Durante la festa vengono anche assegnati il Premio Pellegrino Artusi, a chiunque si sia distinto per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra uomo e cibo, e il Premio Marietta, dedicato alla collaboratrice di Pellegrino Artusi e assegnato a chi esercita con amore e abilità la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene nel proprio privato.

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