L’Alchimista: 5 fatti poco noti su uno dei libri più amati di Paulo Coelho

Scritto da:
Redazione BookToBook
24 Giu 2015

La leggenda legata a questo libro vuole che sia uno tra i più letti in tutto il mondo: è stato per circa 300 settimane nella classifica dei libri più venduti stilata dal «The New York Times». In Francia, è stato nella lista dei bestseller per oltre cinque anni. Tutti conoscono almeno una citazione tratta da un suo libro, ma forse non tutti conoscono queste curiosità che ti proponiamo qui sotto. Sono 5 cose che (forse) non sapevi de L’Alchimista di Paulo Coelho

[via Mental Floss]

Il segno di buon auspicio

Lo scrittore segue i suoi stessi consigli, quando si tratta di simbolismo divino. In particolare, il segno di buon auspicio per lui è trovare una penna bianca. Non inizia a scrivere finché non ne trova uno. Lo fa dal 1987, dai tempi di Il Cammino di Santiago e lo stesso ha fatto per L’Alchimista.

Due settimane

È il tempo che ci è voluto per scrivere il romanzo perché, come ha dichiarato Coelho stesso in un’intervista al «The Guardian»: «Era già tutto scritto nella mia anima».

Il successo

Se pensavi fosse stato istantaneo, ti sbagliavi: la prima edizione de L’Alchimista è stata stampata in circa 900 copie, con cautela, come spesso si fa con gli scrittori esordienti.

Non ha mai perso la speranza

Nonostante il libro non su un successo immediato, Paulo Coelho non perse mai la speranza che potesse diventarlo. «Avevo 41 anni ed ero disperato. Eppure non ho mai perso la fiducia in quel libro […]. Perché? Perché c’ero io in quel libro, con tutto me stesso.»

La traduzione

Per L’Alchimista non è una semplice versione in un’altra lingua, ma una traduzione a 360 gradi. Paulo Coelho, infatti, adotta un approccio “locale”, e lavora a stretto contatto con l’editore e il traduttore per dare una sensibilità locale a tutti i suoi scritti.