3 ragioni per leggere Perché non esiste il mondo, di Markus Gabriel

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Redazione BookToBook
12 Mag 2015

«La vita, l’universo e tutto il resto… probabilmente in più di un’occasione, ognuno di noi si sarà domandato che cosa significhi tutto questo.» Così Markus Gabriel ci introduce a Perché non esiste il mondo, un saggio con un obiettivo ambiziosissimo: elaborare il principio fondamentale di una nuova filosofia «che ha come punto di partenza l’affermazione che il mondo non esiste». Perché dovresti leggerlo? Per almeno tre buone ragioni.

1. Perché la filosofia non dovrebbe essere «un sapere esoterico, ma un affare di dominio pubblico»: l’autore si impegna a evitare gli «altisonanti mostri terminologici» della materia, e la prova delle sue intenzioni è già esplicita nell’ottimo glossario che chiude il libro.

2. Perché farsi domande e mettere in dubbio le nostre conoscenze è un esercizio fondamentale: tiene allenato lo spirito critico e ci permette di non dare nulla per scontato. Non necessariamente tentare di rispondere a domande ingenue conduce a risposte ingenue. Se non ne sei convinto pensa alle domande che ti ponevi da bambino: hanno trovato tutte una risposta convincente?

3. Perché potrebbe interessarti indagare le relazioni che la nuova filosofia di Markus Gabriel ha con religione, fisica e arte. Non trovi affascinante la possibilità di guardare nascere una nuova teoria che prova a rispondere a domande eterne come “Da dove veniamo?” e “Che cosa significa tutto questo?”

«Una cosa mi è divenuta sempre più chiara: il compito della filosofia è, ogni volta, quello di ricominciare sempre e di nuovo dal principio.»