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Five Survive: il nuovo ansiogeno thriller di Holly Jackson

Five Survive, ovvero preparati a contare i secondi e i minuti, le ore di suspense passando qualche notte in bianco, tu che leggi, perché anche tu comincerai a contare i minuti e a sentirti addosso quel puntino rosso a dir poco inquietante che minaccia la sopravvivenza degli amici (sei…) che sono finiti in questo grosso guaio thriller. Perché anche tu – poco importa se stai al rifugio sotto le coperte, e se porte e finestre sono ben chiuse – ti sentirai irrimediabilmente sotto il mirino dello spietato cecchino che non dà tregua e che non sbaglia un colpo, nel buio della boscaglia in cui si sono persi i protagonisti di questa storia da paura e tra le pagine del nuovo imperdibile romanzo di Holly Jackson.

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L’autrice bestseller ha conquistato il successo internazionale con la trilogia delle Brave ragazze, che diventerà una serie tv per la BBC; il primo capitolo della serie con protagonista la giovanissima e intrepida detective per caso Pippa Fitz-Amobi, Come uccidono le brave ragazze (pubblicato in Italia da Rizzoli nel 2021), ha vinto il British Book Award Children’s Fiction Book of the Year 2020; sono poi seguiti nel 2022 Brave ragazze, cattivo sangue e nel 2023 Una brava ragazza è una ragazza morta, raggiungendo solo in Italia un apprezzamento da parte delle lettrici e dei lettori pari a 300.000 copie vendute.

8 ore + 6 amici + 1 killer = ANSIA

Ora Holly Jackson torna in libreria in Italia con un nuovo libro e una nuova storia crime, che lascia decisamente il segno e non delude, anzi. Se con le indagini di Pip Holly Jackson ha intrappolato il lettore «in una rete che crea dipendenza», come ha scritto l’“Observer”, costruendo dei thriller «da cui è impossibile staccarsi», ha scritto a sua volta il “Guardian”, con Five Survive il gioco si ripete alla perfezione, intrappolati noi lettori come non mai in un’agghiacciante e claustrofobica caccia non soltanto tra assassini e vittime ma pure tra insospettabili complici. Soprattutto insospettabili, perché all’inizio sono davvero e inconsapevolmente tutti amici.

Partono in sei: la protagonista, lo capiamo subito, è Red (“rossa” come quel puntino rosso…) e la sua migliore amica è Maddy; suo fratello maggiore è Oliver, Reyna è la sua ragazza, al volante mentre li incontriamo on the road nelle prime pagine, e poi c’è Simon. Frequentano tutti la stessa scuola tranne Arthur, il sesto, che gioca a basket con Simon e si è unito al gruppo soltanto pochi mesi prima. Sono tutti entusiasti perché è primavera e loro sono in vacanza, su un camper di nove metri e mezzo dello zio di Simon, il GetAway Vista 31B del 2017. Sono partiti da Filadelfia e sono diretti in Alabama, a Gulf Shores, località dalle magnifiche spiagge sul golfo del Messico, dove li aspettano altri amici già piazzati in campeggio.

Five Survive: un viaggio pieno di suspense…

Sono le dieci di sera quando tutto ha inizio. Loro sono in viaggio, noi abbiamo appena cominciato a leggere e a intuire che dentro quel camper le cose non sono come sembrano. A sussurrarcelo sono i primi pensieri di Red:

«Forse Maddy in tutto quel tempo, diciassette anni e più, aveva imparato a leggerle la mente. Red sperava vivamente di no. C’erano cose lì dentro che nessuno doveva vedere mai. Nessuno. Nemmeno Maddy. Soprattutto non Maddy.»

E siamo soltanto a pagina 2 del primo capitolo. Giusto il tempo di fare la conoscenza dei sei protagonisti di questo nuovo viaggio e subito qualcosa va storto. Dovrebbero imboccare la direzione per la Carolina del Sud, Oliver dice che manca soltanto una quarantina di minuti all’arrivo in campeggio ma a un certo punto si accorgono di aver sbagliato strada. Google Maps sta reimpostando il percorso, è difficile orientarsi al buio su queste strade sconosciute, il Gps sembra impazzito, i cellulari non prendono. Non c’è più campo. Proseguono a tentoni senza indicazioni e senza mappe, imboccano una stradina, le luci dei fari si perdono in un bosco, rumore di ghiaia sotto le ruote e poi un rumore più forte, come uno scoppio, squarcia il silenzio della notte. Hanno bucato. Sono le undici di sera e da questo momento nulla sarà più come prima, per nessuno di loro.

Ben presto tutti quanti capiranno che quello che sembra un banale incidente, una gomma forata, in realtà non lo è. Là fuori, nell’oscurità, qualcuno ha iniziato la sua caccia al topo. Sarà Red, figlia di una poliziotta, ad accorgersi di quel puntino rosso: è il mirino di un fucile che punta dritto al camper, e starà lì nelle otte ore successive che li separano dall’alba. Farà fuoco ogni qualvolta i sei amici non obbediranno agli ordini del cecchino, che entra in scena con un walkie talkie appeso allo specchietto del camper.

I cellulari non funzionano perché l’assassino ha messo fuori uso le celle telefoniche della zona. Non possono chiamare la polizia, non possono chiedere aiuto a nessuno. Per i sei amici non c’è scampo, se non fare come dice il killer: dargli ciò che vuole: «Uno di voi sa qualcosa. Un segreto. Questa persona sa chi è e sa che cos’è». Saranno loro sei a doverlo scoprire, colpevoli incoscienti, sospettando l’uno dell’altro, interrogandosi, confessando gli uni agli altri tutti i segreti che non avrebbero mai voluto confessare. «Voi non potete vedere me, ma io posso vedere voi. Se cercate di scappare, vi sparo».

E giunti a questo punto, non potendovi confessare ciò che sappiamo, con un brusco stacco vi lasciamo così, nell’oscurità più totale, salutandovi con le parole che Holly Jackson ha scritto ai suoi lettori nei ringraziamenti che chiudono Five Survive:

«Il mio primo e più sincero grazie va a te, lettore. La pagina bianca e il cursore lampeggiante questa volta erano molto più intimidatori del solito, senza la rete di sicurezza e la familiarità della mia serie Come uccidono le brave ragazze. Grazie per il sostegno fenomenale che hai dimostrato a quella trilogia, e grazie ancora di più per avermi seguita in una nuova avventura, lasciando Fairview, nel Connecticut, per un’inquietante stradina isolata della Carolina del Sud. Spero che tu ti sia goduto le otto ore intense trascorse in quel camper.»

 

PS: se proprio non riuscite a fare a meno di quella rete di sicurezza, con l’acquisto di Five Survive si riceve in omaggio, nelle librerie aderenti all’iniziativa e negli store online (eccetto Amazon), Kill Joy, la novella prequel di Come uccidono le brave ragazze. Pip viene invitata a una cena con delitto: il gioco ideato dai suoi amici consiste nel risolvere il mistero dell’uccisione di Reginald Remy, un ricco patriarca trovato morto con una coltellata nel petto, fingendo di essere su un’isola della Scozia degli anni ’20 dal contradditorio nome di Kill Joy. Sarà naturalmente Pip a scoprire chi è l’assassino e, spinta dal suo talento investigativo, deciderà di risolvere un altro mistero, questa volta vero: un delitto che cinque anni prima ha scosso la comunità di Little Kilton. Kill Joy inizia così:

«Uno sbaffo rosso impresso negli avvallamenti e nelle spirali della pelle. Pip lo studiava come fosse un labirinto. Poteva sembrare sangue, se socchiudeva gli occhi. Non lo era, ma poteva ingannare il proprio sguardo, volendo. Era un Ruby Woo, il rossetto che la mamma aveva insistito perché si mettesse per “completare il look anni venti”. Pip continuava a dimenticarsene e a toccarsi per sbaglio la bocca, ed ecco un altro sbaffo sul mignolo. Macchie di sangue dappertutto, che spiccavano sulla sua pelle candida. Parcheggiarono fuori da casa dei Reynolds. Pip aveva sempre pensato che quella casa somigliasse a una faccia, con le finestre che la guardavano dall’alto.»

Non proprio una rete di sicurezza…