Addio all’astrofisico della Teoria del tutto

Scritto da:
Redazione BookToBook
14 Mar 2018

Stephen Hawking. Forse in un caso del genere non ci sarebbe altro da aggiungere, tanto è già immenso il nome.

Eppure l’innata capacità di Stephen Hawking di divulgatore di concetti scientifici complessi lo ha reso un uomo straordinario. Anche se fuori dall’ordinario lo era già a causa della malattia degenerativa dei motoneuroni che gli avevano diagnosticato e che gli lasciava poco più di due anni vita, almeno secondo i medici. Nonostante la grave malattia neurologica che l’ha condannato all’immobilità, e ben oltre i due anni diagnosticati, Stephen Hawking ha occupato dal 1979 al 2009 la cattedra di Matematica lucasiana – la stessa che fu di Newton – a Cambridge ed è diventato tra i più famosi astrofisici e cosmologi noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri.

Come ha detto lui stesso: “A parte la sfortuna di contrarre la mia grave malattia dei motoneuroni, sono stato fortunato sotto quasi ogni altro aspetto.” e noi crediamo non ci sia modo migliore di ricordare una persona così immensa se non attraverso le sue stesse parole e un percorso di lettura dedicato che trovi qui.


Le frasi più celebri di Stephen Hawking


 

La teoria del tutto


“Se riuscissimo a scoprire una teoria completa, col tempo tutti – e non solo pochi scienziati – dovrebbero essere in grado di comprenderla, almeno nei suoi principi generali. Saremmo quindi tutti in grado di prender parte alla discussione sul perché l’universo esiste. E, se trovassimo la risposta a quest’ultima domanda, decreteremmo il definitivo trionfo della ragione umana, poiché allora conosceremmo il pensiero stesso di Dio.”

“I buchi neri, detto in altri termini, non sono poi cosi neri come li si dipinge.”

“I dati attuali suggeriscono quindi che, probabilmente, l’universo continuerà a espandersi per sempre. Ma non contateci troppo. Tutto quello di cui possiamo essere davvero sicuri è che se collasserà impiegherà almeno altri dieci miliardi di anni. Non ci dovremmo quindi preoccupare troppo, dato che il nostro sole si estinguerà molto prima.”

“Lo stato dell’universo e tutto ciò che esso contiene – come noi stessi – sono completamente determinati dalle leggi della fisica, entro i limiti stabiliti dal principio di indeterminazione. E lo stesso vale anche per il libero arbitrio.”

“Il fatto che l’universo si stia espandendo non preclude l’ipotesi dell’esistenza di un creatore, ma pone dei precisi limiti temporali al suo operare. Difatti, sarebbe ancora possibile credere che Dio abbia creato l’universo nell’istante del big bang e si potrebbe anche sostenere che lo abbia creato in un momento successivo, realizzandolo in modo tale da far sembrare che ci sia stato un big bang. Ma non avrebbe senso supporre che l’universo sia stato creato prima del big bang.”

 

Dal Big Bang ai buchi neri


“Il fine ultimo della scienza è quello di fornire una singola teoria in grado di descrivere l’intero universo.”

“Un famoso scienziato (secondo alcuni fu Bertrand Russell) tenne una volta una conferenza pubblica su un argomento di astronomia. Egli parlò di come la Terra orbiti attorno al Sole e di come il Sole, a sua volta, compia un’ampia rivoluzione attorno al centro di un immenso aggregato di stelle noto come la nostra galassia. Al termine della conferenza, una piccola vecchia signora in fondo alla sala si alzò in piedi e disse: «Quel che lei ci ha raccontato sono tutte frottole. Il mondo, in realtà, è un disco piatto che poggia sul dorso di una gigantesca tartaruga». Lo scienziato si lasciò sfuggire un sorriso di superiorità prima di rispondere: «E su che cosa poggia la tartaruga?». «Lei è molto intelligente, giovanotto, davvero molto», disse la vecchia signora. «Ma ogni tartaruga poggia su un’altra tartaruga!»”

“Qualsiasi teoria fisica è sempre provvisoria, nel senso che è solo un’ipotesi: una teoria fisica non può cioè mai venire provata.”

“Il mio obiettivo è semplice. È la completa comprensione dell’universo, perché è fatto così com’è e perché in effetti esiste.”

“Oggi sappiamo che ogni particella ha un’antiparticella, nell’incontro con la quale può annichilarsi. Potrebbero esistere interi antimondi e antipersone composti da antiparticelle. Se però incontri il tuo anti-io non stringergli la mano! Svanireste infatti entrambi in un grande lampo di luce.”

 

La grande storia del tempo


“Nella teoria della relatività non esiste un unico tempo assoluto, ma ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo.”

“Gli antichi cinesi costruivano torri di pietra per poter guardare gli astri più da vicino. Ritenere che le stelle e i pianeti siano molto più vicini di quanto in realtà sono è per gli uomini qualcosa di naturale: dopotutto, nella nostra vita quotidiana non abbiamo alcun modo di confrontarci direttamente con gli immensi spazi siderali.”

“Se ogni stella fosse un granello di sale, un cucchiaino da tè basterebbe per raccogliere tutte le stelle visibili a occhio nudo, ma tutte le stelle dell’universo riempirebbero una sfera di più di 12 chilometri di diametro.”

Per approfondire