1969-2019, Woodstock: l’evento simbolo della storia del rock compie 50 anni

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Redazione BookToBook
22 Lug 2019

Woodstock non fu solo un festival.

Fu qualcosa da avere una carica simbolica così grande la cui notorietà continua ancora oggi.

E di tutte le cose che fu, certamente si trattò del più grande evento della storia del rock.

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Inizialmente organizzato sotto un profilo commerciale come festival di provincia pubblicizzato come “An Aquarian Exposition” – una serie di concerti di Janis Joplin, Joe Cocker, Santana, Joan Baez e Jimi Hendrix – assunse man mano la connotazione di moto di massa di pacifica rivolta dei figli dei fiori nei confronti della società occidentale.

Con 186.000 biglietti venduti subito in prenotazione, la situazione apparve ingestibile già dal primo momento così, dopo poco più di 24 ore dalla messa in vendita dei biglietti, gli organizzatori decisero di rendere Woodstock un evento libero a tutti.

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Nell’agosto del 1969, 50 anni fa, mezzo milione di persone (e forse molte, molte di più) si radunarono a Bethel (nello stato di New York) per prendere parte ai “tre giorni di pace e musica” che hanno segnato la Woodstock Generation.

Lo ricordiamo con un libro che celebra semplicemente quello che fu: un evento rivoluzionario che rivelò al mondo un altro mondo possibile.

Woodstock, 3 giorni di pace e musica – un libro per celebrarilo


Un magnifico libro illustrato per celebrare i 50 anni del festival di Woodstock insieme al suo ideatore e organizzatore, Michael Lang. Centinaia di fotografie e documenti inediti, il tutto corredato dai suoi appassionanti ricordi e dalle sue riflessioni sul più grande evento rock di tutti i tempi. Le mitiche immagini di Jimi Hendrix, degli Who, di Crosby, Stills, Nash & Young, di Santana, Janis Joplin, Joan Baez, dei Greateful Dead e molti altri vengono direttamente dall’archivio esclusivo di Lang, così come le scalette originali, le piante della location, il tariffario degli artisti e mille altre curiosità.

Il tutto è accompagnato dalle fotografie più belle del concerto, nelle quali si immortala non solo il palco, ma anche il pubblico, vero protagonista di questa festa di pace, amore e musica.

Immagini scattate da fotografi sconosciuti o da nomi prestigiosi come Ralph Ackerman, John Dominis, Bill Eppridge, Dan Garson, Barry Z. Levine, Ken Regan, Lee Marshall e Baron Wolman.

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In questa incredibile selezione, spiccano le foto dell’archivio di Henry Diltz, fotografo ufficiale di Woodstock, che ha documentato il festival in ogni suo angolo: dai preparativi alle prime difficoltà con la gente del posto, dalla vita di comunità dei figli dei fiori ai dietro le quinte con gli artisti più importanti.

Woodstock è un volume ricco, che trasmette la visione, il duro lavoro e l’inafferrabile magia che ha dato vita a “tre giorni di pace e musica.”

Chi è l’ideatore di Woodstock?

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L’uomo che rese tutto possibile si chiama Michael Lang, è nato a Brooklyn, New York, nel 1944 ed è un produttore musicale e un manager artistico.

Conosciuto soprattutto per essere uno dei creatori del Woodstock Music & Art Fair del 1969, in seguito ha prodotto Woodstock ’94 e ’99. È stato manager di artisti come Rickie Lee Jones, Joe Cocker e Willy DeVille.

Proprietario della Just Sunshine Records, ha pubblicato oltre quaranta dischi.

Da allora Lang ha lavorato con artisti del calibro di Missy Elliott, Madonna, Bruce Springsteen, Outkast e molti altri.

Per approfondire