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Palermo chiama Italia: il 25mo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio

Il 23 maggio 2017 sarà il XXV anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio: un unico coro, un’unica voce per dire “no” a tutte le mafie e alla criminalità organizzata. 70.000 studentesse e studenti saranno protagonisti di #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa  organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui hanno perso la vita, venticinque anni fa, i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte.

Dal 2015 la manifestazione organizzata in occasione del 23 maggio, prima concentrata a Palermo, è stata estesa a tutto il Paese, attraverso le ‘Piazze della Legalità’, spazi dedicati al dibattito e alle testimonianze, che quest’anno saranno in 9 città: Milano, Teramo, Roma, Foggia, Bari, Trieste, Gorizia, Napoli, Vibo Valentia. A queste piazze si aggiungeranno altre iniziative educative e di confronto tra ragazze e ragazzi.

Quest’anno, in occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi, torna anche il viaggio della Nave della Legalità, per rafforzare il messaggio contro le mafie che la scuola intende lanciare da Nord a Sud. Nel tragitto da Civitavecchia a Palermo oltre 1.000 ragazze e ragazzi incontreranno le istituzioni e si confronteranno sull’educazione alla cittadinanza e sull’eredità di Falcone e Borsellino. La Nave salperà da Civitavecchia il pomeriggio del 22 maggio per approdare a Palermo la mattina del 23, dando ufficialmente il via alle celebrazioni.


Indicazioni utili per seguire le celebrazioni e non dimenticare


1. Per i dettagli sulle celebrazioni a Palermo, sulle piazze d’Italia coinvolte e sulle dirette sui Social Media consultate la pagina dedicata sul sito della Fondazione Falcone e seguite l’hashtag #PalermoChiamaItalia.

2. Per conoscere la programmazione Rai dedicata alla memoria e alla legalità consultate la programmazione su tutti i canali della televisione nazionale.

3. Per i dispositivi Android è disponibile un’applicazione per rimanere aggiornati sulle celebrazioni: l’app è stata realizzata dai ragazzi dell’ISIS Europa di Pomigliano d’Arco (NA).

4. In libreria l’edizione speciale di Per questo mi chiamo Giovanni, di Luigi Garlando, impreziosita dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e Cose di Cosa Nostra, di Giovanni Falcone con Marcello Padovani. Un libro che ha segnato un’epoca. Le parole, indimenticabili, con cui il magistrato siciliano ha messo a nudo il sistema della criminalità organizzata, illustrandone i meccanismi e le articolazioni di potere, il perverso sistema di valori, le modalità di reclutamento dei nuovi affiliati, le attività illecite, i canali di accumulazione e di riciclaggio del denaro, le strategie di intimidazione e i rapporti con la politica.

5. Abbiamo raccolto in un percorso alcuni consigli di lettura per tutte le età: saremo felici di accogliere anche il tuo. Segnalacelo contattandoci su Facebook, Twitter o Instagram.

Nel venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio è importante per il Paese fare un bilancio di ciò che l’attivismo di tante donne, uomini, ragazze e ragazzi ha rappresentato in questi anni. Nessun eroe, come auspicava Giovanni Falcone, ma semplici cittadini che hanno dimostrato con impegno civico, quotidiano, il proprio ‘No’ alle mafie. Con questo spirito la Fondazione Falcone, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha voluto promuovere una narrazione dei venticinque anni trascorsi attraverso il racconto e le testimonianze di coloro che hanno portato avanti i valori di libertà e giustizia, che esprimono il vero senso di una comunità corresponsabile.

Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone e sorella di Giovanni Falcone