Libri per l’estate: i migliori da leggere per chi trascorre l’estate in città

Scritto da:
Redazione BookToBook
23 Lug 2015

I libri da leggere sono talmente tanti che ognuno di noi ha una personale, alcune volte interminabile, wishlist. In questa lista dei desideri ci sono libri per tutte le occasioni: alcuni sono da leggere al mare, sdraiati sotto l’ombrellone, altri sono perfetti da leggere tra le cime di una montagna, al fresco. Quelli che ti proponiamo qui, sono libri da leggere per immergersi nell’atmosfera quieta dell’estate in città, magari sdraiati nel verde di un parco. Se quest’estate resti in città, non ti annoiare e dai un’occhiata ai nostri consigli di lettura!

Fitzgerald

Cos’è la luce verde che Jay Gatsby, uomo dall’oscuro passato e dalle spropositate fortune, guarda tutte le sere dall’altra parte della baia? Forse è il grande sogno americano, quel sogno che pagina dopo pagina si condensa, e si consuma, tra jazz e champagne, feste favolose e ville inverosimili, truffatori colossali e donne inquiete. Oppure è uno smisurato sogno d’amore, è l’immagine di Daisy, l’unica donna sempre desiderata, che tutta quella fortuna non poteva presagire e che aveva sposato un altro uomo. Neppure la tragedia, che lentamente si addenserà sui protagonisti fino al calare del sipario, basterà a fornire le risposte mancanti: degli uomini e dei loro sogni resterà solo un irreparabile sacrificio sull’altare degli Anni ruggenti. Da leggere: Il grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald.

Ammaniti

In questo romanzo Niccolò Ammaniti va al cuore della sua narrativa, con una storia tesa e dal ritmo serrato, un congegno a orologeria che si carica fino a una conclusione sorprendente: e mette in scena la paura stessa. Michele Amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto così grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di Michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di Acqua Traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. Da leggere: Io non ho paura, di Niccolò Ammaniti.

Help

È l’estate del 1962 quando Eugenia “Skeeter” Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l’università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all’amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore. Da leggere: The help, di Kathryne Stockett.

Daverio

La penna curiosa e impertinente di Philippe Daverio ci conduce alla scoperta di Milano e del suo territorio. Una caccia al tesoro in città, in provincia e nella campagna lombarda per scoprire oltre un centinaio fra monumenti, luoghi e testimonianze d’arte, di storia e di cultura, noti e meno noti, che valgono una visita o una deviazione. Dalla Veneranda Fabbrica del Duomo a San Pietro in Gessate, da Bergamo Alta a Romano di Lombardia, dalla Basilica di Agliate a Castiglione Olona, dal Castello di Soncino alla Certosa di Pavia, un piccolo volume d’autore per visitare la città dell’Expo 2015 e i suoi dintorni. Da leggere: La buona strada, di Philippe Daverio.

Berge

Jens Jansen è brand manager della Helm Tech, un’azienda che realizza caschi da bicicletta, a circa 20 minuti da Stoccolma. La sua attività preferita è progettare modi sempre nuovi per non lavorare, fingendo naturalmente di farlo. Ma un giorno l’azienda decide di licenziare Elizabeth Pukka, l’unica persona che lavorava veramente nel reparto di Jens Jensen, e lui diventa così il candidato naturale per sostituirla. Un nuovo ruolo, nuove responsabilità, reperibilità continua, più lavoro insomma, e alle dirette dipendenze dell’amministratore delegato. Niente da fare, non fa per lui. Il brand manager Jens Jensen decide così di sparire. Ninja in ufficio è una satira divertente, a volte esilarante, sempre pungente e spesso cinica sulla vita aziendale, i suoi riti, i suoi miti e i suoi perversi meccanismi; ma anche un ritratto del mondo del lavoro che fa riflettere, sulla scia di molti sorrisi. Da leggere: Ninja in ufficio, di Lars Berge.

Per approfondire