Il mondo di Hugo Pratt: da Corto Maltese alla Lizard Edizioni

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Redazione BookToBook
14 Mag 2025

«Racconto la verità come se fosse una cosa falsa, a differenza di molti altri che raccontano cose false volendole far passare per vere. In questo modo la lettura diventa doppia, tripla e il lettore trova che certe cose che ho detto erano vere, allora gli viene una gran voglia di andare alla loro ricerca». Ad ascoltare queste sue parole, in effetti, viene una gran voglia di continuare a riscoprire (o di scoprire, per chi ancora non l’avesse fatto, ma non è mai troppo tardi) l’intera opera del maestro indiscusso della letteratura disegnata, così come è stata ribattezzata la grandiosa arte del fumetto tramandata da Hugo Pratt, precursore della graphic novel, creatore di personaggi indelebili nella memoria di generazioni di lettori in tutto il mondo a partire, ça va sans dire, da Corto Maltese, il leggendario marinaio gentiluomo protagonista di innumerevoli avventure senza confini né geografici né, tantomeno, di genere che ha conquistato un pubblico sempre più esteso e trasversale, amante delle strisce a fumetti e non solo perché, come amava dire lo stesso Pratt, «un libro che ti spinge a fare un viaggio è certamente un buon compagno».

Le nuove edizioni dei capolavori di Hugo Pratt

Con l’arrivo in libreria in queste settimane di nuove edizioni di alcune tra le più note avventure di Corto Maltese – Una ballata del mare salato, Corte Sconta detta Arcana, La casa dorata di Samarcanda e Favola di Venezia – si apre un triennio fondamentale, che culminerà nel 2027 con il centenario dalla nascita del suo geniale autore, che ci ha lasciati nell’agosto del 1995.

«Ci sono autori che diventano un mito. Per quello che hanno scritto, ma in una certa misura anche indipendentemente da quello che hanno scritto», scrisse Umberto Eco nella prefazione originale alla Trilogia del Cielo, che raccoglie le tre storie di guerra scritte da Pratt negli ultimi anni della sua vita.

Hugo Pratt ha fondato la casa editrice Lizard

Ma partiamo più o meno dall’inizio, da poco più di trent’anni fa, dal giorno in cui, in un pomeriggio d’inizio estate del 1993, disegnata su un foglietto Hugo Pratt dà forma e vita a quella piccola lucertola conturbante che annuncerà la nascita dell’allora denominata Lizard Edizioni, la casa editrice che negli anni a venire avrebbe fatto conoscere al pubblico nostrano i più grandi autori di fumetto italiani e stranieri e che ancora oggi, dopo il passaggio al gruppo RCS nel 2008 e l’acquisizione da parte del Gruppo Mondadori nel 2016, tiene fede al progetto originario del maestro. Quel giorno, di ritorno da una riunione editoriale foriera di cattive notizie, seduto al tavolo di un ristorante di Milano Hugo Pratt, riflette sulle nuvole che incombono sul futuro del fumetto in Italia. Insieme a Patrizia Zanotti, la collaboratrice più stretta e fidata al suo fianco dal 1979 oggi alla guida della Cong sa, la società che detiene i diritti di edizione e riproduzione di tutta l’opera di Pratt, ha appena saputo dall’editore Milano Libri l’intenzione di interrompere definitivamente le pubblicazioni di “Corto Maltese”, la rivista di grande formato che per anni aveva dato voce alle strisce di fumettisti italiani e stranieri del calibro di Vittorio Giardino e Milo Manara, Attilio Micheluzzi e Sergio Toppi, Frank Miller e Alan Moore. «Quel giorno Hugo mi disse: ‘Facciamola noi una casa editrice, pubblichiamo noi i fumetti in Italia’ e così prese in mano quel foglietto e si mise a disegnare la lucertola», è uno dei tanti ricordi che Patrizia Zanotti ha condiviso negli anni con il pubblico affezionatissimo dei lettori di Pratt. «‘È un animale che porta fortuna’, spiegò, ‘ama stare al sole e se le tagliano la coda, quella ricresce: arte divinatoria, cabalistica, la sua’. Pratt amava il proprio lavoro, raccontare storie faceva parte di sé, fin da quando era ragazzino». Hugo non farà in tempo a vederne arrivare in libreria i primi titoli nel 1996. Morirà il 20 agosto 1995 a Losanna, lasciandoci in eredità un patrimonio di classici senza tempo che ancora oggi fanno sognare e fantasticare.

Al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 due imperdibili eventi dedicati a Hugo Pratt

Rizzoli e Rizzoli Lizard celebrano dunque oggi la maestria di Hugo Pratt con due iniziative: una nuova collana Rizzoli Lizard in bianco e nero, grande formato, con ricchi extra, testi rivisti e una nuova veste grafica che rilancia Corto Maltese nel panorama del fumetto contemporaneo; e la ripubblicazione delle avventure a colori di Corto Maltese al fianco dei grandi classici della letteratura nell’illustre collana Bur Deluxe.

Al Salone del Libro di Torino, giovedì 15 maggio Hugo Pratt e Corto Maltese saranno al centro di due appuntamenti con il pubblico: alle ore 13.00 (Pad. 1, Sala Fumetto) Luca Valtorta modererà l’incontro intitolato “Nel mondo di Hugo Pratt” con Marco Steiner e Patrizia Zanotti, che sarà ospite anche dell’evento Corto Maltese ieri e oggi alle ore 17.30 allo Stand Robinson.

La mostra dedicata a Hugo Pratt a Siena fino al 19 ottobre 2025

Alle opere di Hugo Pratt è dedicata anche la mostra antologica “Geografie immaginarie” che è stata inaugurata l’11 aprile scorso al Palazzo delle Papesse di Siena e che rimarrà aperta al pubblico fino al 19 ottobre 2025. Curata da Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem, la mostra accompagna alla scoperta dell’immaginario creato dal padre della letteratura disegnata attraverso più di 300 opere originali, installazioni multimediali e oggetti etnografici su un totale di oltre 1000 mq di esposizione. Prodotta da Opera Laboratori, con l’allestimento dell’architetto Giovanni Mezzedimi, la mostra è un invito a viaggiare lungo le rotte prattiane tra influenze cinematografiche e letterarie, richiami della pop art, deserti, oceani e pianure del nord-America. Come scrivono i promotori nella presentazione dell’evento,

«Pratt non si limitava a immaginare, cercava tracce reali, elementi tangibili da trasformare in segni. La mostra non espone solo tavole e acquerelli, ma anche scudi, lance, maschere, oggetti etnografici che appaiono nei suoi disegni e che provengono da culture lontane, studiate con la curiosità di un antropologo dal cuore della sua vastissima biblioteca: oltre 17.000 volumi, tra romanzi, saggi storici, atlanti, riviste di viaggio, libri di antropologia e testi di mitologia. E fumetti.»

Le nuove edizioni delle opere di Hugo Pratt in libreria

Oltre dunque all’amplissimo catalogo di fumetti firmati da Pratt che Lizard continua a portare in libreria da oltre trent’anni, sono quattro le nuove e davvero imperdibili edizioni uscite ad aprile. Vediamole insieme. Pubblicata per la prima volta nel 1998, Favola di Venezia è tra i libri più amati da Hugo Pratt, che viene oggi riproposta da Rizzoli Lizard nella nuova collana in bianco e nero di grande formato e grande impatto. Un’avventura tra sogno e realtà di Corto Maltese che dovrà vedersela con strambi massoni, insoliti avventurieri, filosofe redivive e boriosi fascisti nell’intrico delle calli lagunari, negli stessi luoghi dell’infanzia di Pratt. Fu però in Abissinia, dove il padre ufficiale dell’esercito si trasferì con tutta la famiglia nel 1936, che Hugo prese coscienza della sua passione per l’arte della narrazione. Lì in Africa si divertiva a intrattenere i compagni raccontando loro storie fantastiche e percependo, così, la forza narrativa delle sue invenzioni. Non poteva dunque andare altrimenti per quel bambino, al secolo Ugo Eugenio Prat, a cui piaceva disegnare più di ogni altra cosa. A scuola, grazie alla sua maestra, la signora Fontana, Ugo poteva disegnare quanto voleva perché lei aveva già capito che a lui veniva meglio tradurre in disegno anziché in parole la storia narrata dal dettato. A casa, a nutrire la fantasia e l’esuberanza di Ugo partecipavano i miti e le leggende narrate dalla nonna proprio in quella Venezia che, da adulto, Pratt avrebbe definito “esoterica” con la stessa passione per l’esoterismo ereditato dalla madre. Come disse lui stesso a proposito di Favola di Venezia,

«avevo voglia di raccontarmi questa favola e di lasciare una testimonianza di tutte quelle cose che per me sono state importanti.»

Importanti quanto lo sono stati i libri, che Ugo imparò ad amare con lo stesso amore per la lettura trasmesso dal padre che un giorno, sfogliando insieme Ventimila leghe sotto i mari, gli insegnò a disegnare quel palombaro di cui, cinquantasei anni più tardi, Pratt si ricorderà riproducendolo nella prima sequenza di Mu, l’ultima avventura di Corto Maltese.

Ad essere appena arrivata in libreria ad aprile, in una nuova edizione per la preziosa collana dei Bur Classici Deluxe, c’è poi un’altra tra le storie più suggestive create dal maestro del fumetto italiano, uscita per la prima volta a puntate su “Linus” tra gennaio 1974 e luglio 1977: Corte Sconta detta Arcana. È, questa, un’avventura corale, in cui le fantasiose vicende di Corto Maltese e dei suoi comprimari incrociano quelle fin troppo reali e drammatiche di memorabili personaggi storici come Grigorij Michajlovič Semënov, capitano dell’esercito controrivoluzionario russo, e il generale Roman von Ungern-Sternberg, la cui crudeltà e sregolatezza gli valsero l’appellativo di “Barone Pazzo”, in un intreccio magistrale di verità e finzione.

Sempre per Bur Classici Deluxe, torna inoltre in una nuova edizione Una ballata del mare salato, indubbiamente una delle storie narrate e disegnate da Pratt più note e acclamate, un’avventura che, da quando venne pubblicata per la prima volta, segnò una tappa cruciale nell’evoluzione del fumetto: da quel momento in poi, il mondo delle nuvole parlanti si popolerà di antieroi che devono molto a Corto Maltese e al genio di Hugo Pratt. Seminudo, alla deriva su una zattera nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, nel 1967 Corto Maltese entrava sulla scena del fumetto italiano protagonista di questa avventura, la seconda delle 29 storie che da lì a qualche anno sarebbe sbarcata in Francia, la patria del fumetto mondiale dove la Ballata sarebbe stata pubblicata il primo aprile del 1970 sul settimanale per ragazzi “Pif”, prima di una lunga serie di nuovi volumi che avrebbe aperto le porte al riconoscimento internazionale dell’arte di Pratt, che lungo l’intera sua carriera professionale diede prova di saper trovare sempre nuove chiavi di lettura, invenzioni narrative inattese e geniali come si ritrovano in Una ballata del mare salato, dove i polinesiani disegnati dall’autore dialogano in dialetto veneziano perché quella cadenza e quell’accento erano le sonorità della sua infanzia, del dialetto di sua madre. Se non è questa letteratura, e difatti molti dei lettori fedeli di Corto Maltese e delle altre opere di Hugo non sono lettori appassionati di fumetto, ma leggono Pratt perché vi ritrovano lo stesso gusto di un romanzo. E niente è casuale, d’altronde, perché sono molti e noti i riferimenti letterari presenti nelle strisce di Pratt, da Omero a Stevenson, da Rimbaud a Kipling, da Coleridge, Yeats, London a Shakespeare, per citarne alcuni, omaggiati anche nella mostra antologica appena inaugurata a Siena. Spiegava Pratt:

«La mia geografia ha sempre un riferimento a un mondo letterario e fantastico. Per me, un viaggio è una ricerca che scaturisce da una lettura.»

Ed è altrettanto vero che, così come i grandi classici, le opere di Pratt sono senza tempo, custodi di linguaggi universali, veicoli di dialogo tra culture diverse, viaggi alla scoperta di altri modi di vivere, manifesti di libertà, di rispetto delle diversità. Una storia senza tempo di amicizia, rivalsa e ambizione è senz’altro La casa dorata di Samarcanda, il quarto volume arrivato in libreria da aprile, in una nuova edizione per la nuova collana Rizzoli Lizard in bianco e nero. Da Rodi alla Turchia, dal Pakistan all’Azerbaigian, è il viaggio rocambolesco di Corto Maltese salpato per liberare il suo eterno amico-nemico, Rasputin, rinchiuso in un carcere inespugnabile. Un’impresa assurda ai limiti dell’impossibile, che Hugo Pratt disegnò in tavola immaginando il mondo sognato da un uomo in gabbia. D’altronde, come disse una volta, «per quanto mi riguarda, ho sempre pensato che accanto al mondo chiaramente decifrabile ne esistesse un altro nascosto».