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Un libro e un film: Un sacchetto di biglie

 Un sacchetto di biglie arriva al cinema.

Il 18 gennaio l’appuntamento in sala è con l’adattamento cinematografico dell’omonimo bestseller di Joseph Joffo: Un sacchetto di biglie, il bestseller che ha emozionato milioni di lettori.

Il film, diretto da Christian Duguay (Belle & Sebastien – L’avventura continua) e distribuito in Italia da Notorius Picture, è un remake dell’adattamento del 1975 diretto da Jacques Doillon.


Di cosa parla Un sacchetto di biglie


Joseph è un bambino, ha quasi dieci anni, è ebreo, e vive nella Parigi del 1941 con la sua numerosa famiglia. Lui e il fratello Maurice sono i più piccoli, vanno ancora a scuola e amano giocare indisturbati a biglie per strada. Ma insospettabilmente la loro vita inizia a complicarsi: prima le SS che diventano sempre più aggressive e la mamma che cuce sulle loro giacche una stella gialla; poi gli insegnanti che in classe iniziano a ignorarli e i compagni che li insultano fino ad arrivare alle mani. Per la famiglia Joffo c’è solo una cosa da fare: fuggire verso la Francia libera di Pétain uno dopo l’altro, prima i fratelli grandi, poi i piccoli, infine i genitori. Inizia così per Joseph e Maurice una grande avventura verso la salvezza, un viaggio pieno di speranza ma anche di pericoli, paure, solitudine e crudeltà. Un libro in cui un mondo pieno d’odio viene descritto senza traccia d’odio, ma con uno stupore tutto infantile. Il bestseller che ha spiegato al mondo l’orrore dell’Olocausto attraverso uno sguardo innocente.


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