E se D. B. Cooper fosse ancora vivo?

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Redazione BookToBook
26 Mar 2019

Quello di DB Cooper resta l’unico caso irrisolto di pirateria aerea nella storia degli Stati Uniti.

Ma chi era DB Cooper e come fece a dissolversi nel nulla da un aereo con un paracadute e una valigetta contente l’equivalente di 1,2 milioni di dollari?

D.B Cooper: le origini del mito

D B Cooper_FB

L’uomo che nel 1971 dirottò un aereo, ottenne 200 mila dollari e saltò giù con un paracadute senza essere più visto l’FBI, nel 2017, ha smesso di cercarlo.

Negli anni ’50, in Belgio, quello di Dan Cooper altri non era che un personaggio dei fumetti neanche troppo conosciuto: un aviatore canadese, famoso tra le altre cose per la sua abilità nell’usare il paracadute.

Solo che Dan Cooper, il 24 novembre del 1971, è anche il nome con cui un uomo si presentò all’aeroporto di Portland comprando un biglietto di sola andata per Seattle.

Fin qui, nulla di strano.

Si sa che una volta a bordo Cooper fumò qualche sigaretta Raleighs, ordinò un bourbon e soda. Poi chiamò accanto a sé l’assistente di volo Florence Schaffner a cui consegnò un bigliettino in cui c’era scritto che aveva una bomba, mostrando una valigetta con dei cavi sembravano dimostrare l’assurda tesi.

Non farla esplodere aveva un prezzo ben definito: 200 mila dollari (pari più o meno a 1,2 milioni di dollari di oggi) e quattro paracadute, da farsi consegnare all’aeroporto di Seattle-Tacoma.

Le richieste del composto dirottatore vennero esaudite, D. B. Cooper rilasciò gran parte dei viaggiatori e chiese di riprendere il volo. Poco dopo, a un certo punto, prese la valigetta e il paracadute e si lanciò dall’aereo con i 200 mila dollari.

Non fu mai più visto da nessuno.

DB Cooper 35 anni più tardi


Fin qui la storia vera.

Trentacinque anni più tardi, il quindicenne Rusty tira avanti tra una banda di teppisti, un padre assente e una madre tossicodipendente.

Solo il vecchio Carter sembra dargli una chance nella vita, insegnandogli un lavoro e tenendolo lontano dai guai.

Fino a quando la madre di Rusty ha una crisi e il ragazzo, preso dal panico, usa la pistola della banda.

Tutto sembra finito.

Ma, come dice il vecchio Carter, “c’è sempre un’altra possibilità”.

Sempre.

Christian Hill si innesta nel mondo reale per raccontare due storie piene di avventura, coraggio e umanità che si intrecciano con grande maestria narrativa in Il ladro dei cieli: un romanzo sorprendente, duro e toccante.