Un mercoledì da lettori: meglio un salto in montagna o un viaggio nel Québec degli anni 80?

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Redazione BookToBook
08 Lug 2015

Hai paura di perderti le novità sullo scaffale della tua libreria preferita? Sei nel posto giusto, allora! Abbiamo preparato una bussola che ti permetterà di affrontare senza timori le novità in libreria questa settimana. Cominciamo?

La narrativa straniera

Nata in Canada nel 1974 Marie-René Lavoie si è laureata in letteratura e insegna lettere in un college di Montréal. Volevo essere Lady Oscar è il suo apprezzato romanzo di esordio. Hélène, la piccola protagonista, vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l’eroina del suo cartone animato preferito. Peccato che viva negli anni Ottanta in un quartiere popolare di Québec, dove l’unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all’alba. Sarà Monsieur Roger – il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora – a cambiarle la vita. Contro ogni aspettativa e a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un’amicizia indissolubile: Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode, pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita.

La narrativa italiana

Piemontese di nascita ma piacentino di adozione, Marco Bosonetto insegna e scrive romanzi, anche per ragazzi. Da uno dei suoi racconti è stato tratto il film Due vite per caso. Il suo ultimo libro, Un’ora sola, è un’intensa storia romantica, fresca e sincera ma anche molto realistica, che si legge volentieri e tutta d’un fiato. In attesa della figlia sedicenne, alle due del mattino al freddo e al gelo fuori da una discoteca, Andrea ritrova Laura, il grande amore (non proprio corrisposto) delle medie. Sono passati più di trent’anni, da allora tutto è cambiato, ma Laura è sempre la stessa: spontanea, aperta, curiosa del mondo e delle persone, soprattutto uno spirito indipendente. E forse anche Andrea non è cambiato, o quantomeno non sono cambiati i sentimenti di un tempo, rimasti sepolti chissà dove. C’è sempre, quando meno te lo aspetti, una seconda possibilità…

Per ragazzi

Meglio Nat che niente racconta la storia vera di Tim Federle, un ragazzo con il pallino per il musical e la danza arrivato a calcare le scene dei palcoscenici più ambiti: quelli di Broadway. Una specie di Billy Elliot dei giorni nostri che, incoraggiato dalla migliore amica Libby, fugge da una piccola città di provincia dove i suoi coetanei pensano solo a giocare a pallone fino a New York, deciso a coltivare le sue vere passioni e a realizzare il sogno. Romanzo d’esordio e acclamato dalla critica, Meglio Nat che niente ha vinto diversi premi importanti fra cui i titoli di “Notable Book” del New York Times Book Review nel 2013 e di “Miglior Libro dell’Anno” di Amazon. «Divertente e commovente. Questo libro danza sulle punte e arriva dritto al cuore» recita il Publishers Weekly.

Il saggio

In A nessuno piace caldo Giobbe Covatta parte da un problema scientifico assai serio e innegabile: il surriscaldamento progressivo del pianeta. A quanto pare negli ultimi decenni la sua temperatura media è cresciuta di ben sei gradi! Ma ci pensi? Del problema Covatta individua le cause e del grave stato di salute della Terra analizza pure le ragioni. Ma lo fa con la verve dell’attore comico napoletano e facendo leva sulla risata, suggerendo via via, con esempi ad alto grado di umorismo, una terapia di guarigione praticabile. Un grido di allarme ultra divertente, nella speranza che possa essere proprio l’ironia l’arma capace di innescare comportamenti ecocompatibili in questa nostra varia e scriteriata umanità. Si può interrogarsi e riflettere, insomma, ma anche col sorriso sulle labbra.

Bonus!

Estate significa per molti ritrovare finalmente tempo a disposizione ed energie per coltivare la propria passione per la montagna. Per tutti loro sarà sicuramente una lettura imperdibile Cervino. Il più nobile scoglio, in cui Reinhold Messner racconta la conquista di una delle vette simbolo del nostro paesaggio alpino di cui si celebra quest’anno, proprio a luglio, il centocinquantesimo anniversario. Messner riesce a far rivivere le emozioni di quelle giornate indimenticabili seguendo passo passo l’avventura delle due cordate partite in quel lontano luglio del 1865, quella inglese guidata da Edward Whymper da Zermatt e quella italiana guidata dal valdostano Carrel, giunto in cima alla “Gran Becca” dal versante italiano. Due modi completamente diversi di vivere la montagna, che Messner tenta di analizzare e comprendere: «Voglio salire con questi due alpinisti. Voglio capire che cosa li ha spinti, voglio capire cosa hanno dovuto sopportare.»