Pippi Calzelunghe, icona senza tempo del libero pensiero

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Redazione BookToBook
14 Nov 2015

Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe, meglio conosciuta come Pippi Calzelunghe, è la protagonista dell’omonimo romanzo dell’autrice Astrid Lindgren, che con il suo personaggio ha divertito e aiutato a crescere svariate generazioni. Nel settantesimo anniversario dalla pubblicazione delle sue avventure e in occasione del compleanno della grande scrittrice svedese (nata il 14 novembre 1907), vogliamo celebrare quella bambina che dalla sua «VillaColle», dove vive in compagnia di un cavallo e una scimmietta di nome signor Nilsson, ha conquistato il mondo intero armata solamente di simpatia, ottimismo e amore sconfinato per la libertà.

Ed è forse proprio quest’ultima caratteristica a renderla tanto popolare. Emma Shevah, autrice di libri per bambini come Amber sogna ancora, racconta sul sito del Guardian  come si è innamorata di Pippi quando era piccola, e come il modo di pensare fuori dagli schemi del personaggio creato da Astrid Lindgren abbia influenzato anche la sua carriera di scrittrice:

«Mi sono sempre piaciute le cose insolite, stravaganti, non convenzionali. Il linguaggio giocoso, l’umorismo assurdo e l’idea del viaggio. […] Ed è proprio per questo motivo che la mia più grande ispirazione è Pippi Calzelunghe.»

Pippi è un modello di indipendenza: ha solo nove anni ma vive da sola grazie a un’eredità, ha un cavallo dentro casa, non deve andare a scuola (e le poche volte che ci va è solo per potersi poi godere le vacanze) ed è completamente autosufficiente, senza nessuno che le dica di andare a letto o di prendere le medicine.

«Quello che non capivo allora, e che ora invece mi è chiaro, è che lei è anche una femminista, un’ottimista e un’icona del libero pensiero. E provare a essere un po’ più simili a lei ci renderebbe migliori.
Pippi non si arrabbia e non si offende quando la insultano. È felice di essere quello che è. […] È generosa, difende gli oppressi e intrattiene gli amici malati esibendosi in acrobazie fuori dalla loro finestra o abbracciandoli.»

Ecco perché Pippi non è un modello solo per i bambini. Ma anche per gli adulti.