La Grecia in giallo con il commissario Kostas Charitos, di Petros Markaris

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Redazione BookToBook
17 Mag 2015

Se quando si tratta di libri il giallo è un colore che ti appassiona, di certo un autore brillante come Petros Markaris – già entrato nella classifica dei libri più venduti – non ti sarà sfuggito. Il suo commissario Kostas Charitos ha un posto sullo scaffale accanto al Montalbano di Andrea Camilleri e al Maigret di Simenon. Markaris è nato a Istanbul, da padre armeno e madre greca. Ha studiato a Vienna e Stoccarda, ma come molti armeni ha vissuto a lungo senza cittadinanza, finché non ha scelto quella greca. Radici così multiformi non possono non creare uno scrittore originale. Non lo conosci ancora? Ti aiutiamo a decidere da cosa cominciare.

Un acuto osservatore della crisi greca

«Sono questi i vincitori di ieri. Ma i loro figli fanno parte della generazione perduta di oggi. E domani la loro rabbia non risparmierà i padri.» Anche a distanza di anni il pensiero di Markaris sullo stato di salute della nazione di cui è cittadino offre molti spunti di riflessione. Atene ha spento le luci è un suo articolo (del 2011) da leggere su «Internazionale». Puoi considerarla una premessa.

La trilogia della crisi

Titoli di coda, appena arrivato in libreria, conclude la “trilogia della crisi”. L’avvio della vicenda è dato dal suicidio di un imprenditore greco-tedesco, ad Atene: uno scenario che negli ultimi tempi è tristemente noto. Ma se preferisci cominciare dal principio, inizia leggendo L’esattore.

Il primo romanzo di Kostas Charitos

Il commissario greco è protagonista di ben 7 romanzi (e una raccolta di racconti, per amor di precisione). Il primo è Ultime della notte: se ami procedere con ordine e osservare l’evoluzione di un personaggio destinato al successo, questa è senza dubbio la tua tappa di partenza.

«Io la penso come quel francese che diceva che l’ottimismo è mancanza di informazioni. Dunque non sono un ottimista ideologico. Ma sarò sempre pronto a combattere, a spendermi, se si combatte davvero.»