Alice nel Paese delle Meraviglie: 3 buoni motivi per amare una storia lunga 150 anni

Scritto da:
Redazione BookToBook
29 Apr 2015

È passato un secolo e mezzo da quando Lewis Carroll – registrato all’anagrafe come Charles Lutwidge Dodgson – pubblicava per la prima volta Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Il capolavoro dell’autore non ha bisogno di presentazioni, è semplicemente un cult. Così come lo sono personaggi come la Lepre Marzolina o il Cappellaio Matto. Ma ci sono alcune curiosità che forse ancora non conosci e meritano di essere scoperte, per festeggiare 150 anni di Alice nel Paese delle Meraviglie.

1. Lewis Carroll finanziò di propria tasca la prima edizione del libro. Venne stampata con una tiratura di duemila copie. E furono tutte immediatamente ritirate perché John Tenniel – l’illustratore – non fu soddisfatto della resa delle immagini. La strada verso il successo è ricca di insidie.

2. Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie è uno di quei titoli che sono riusciti a cambiare le regole: si tratta, infatti, del primo libro esplicitamente dedicato ai bambini, praticamente il capostipite della letteratura per l’infanzia.

Le ricette di Alice nel Paese delle Meraviglie

3. Esiste anche un rarissimo libro, intitolato The Alice in Wonderland Cookbook: A Culinary Diversion, che raccoglie le ricette tratte dal capolavoro di Carroll. Alcune ricette le trovi su Brain Pickings ma non garantiamo che riuscirai a trasformarti in un gigante semplicemente mangiando dei funghi.

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