Chuck Palahniuk: aforismi contro ogni cliché

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Redazione BookToBook
30 Mag 2015

Se c’è un autore che si discosta dai cliché sugli scrittori è Chuck Palahniuk: l’autore di Fight Club, Soffocare e altri innumerevoli bestseller ha iniziato a scrivere dopo i trent’anni, mentre si barcamenava fra lavori di vario tipo e dopo aver passato tutti i guai possibili tra l’adolescenza – come riassume magistralmente Fernanda Pivano in quest’articolo – e la giovinezza dissoluta.

Il suo stile è inconfondibile: asciutto, crudo, a tratti grottesco, caratterizzato da una scrittura serrata e ricca di battute drastiche. I personaggi che mette in scena sono fuori dagli schemi, sopra le righe, portatori di punti di vista spesso insoliti e singolari.

Va da sé che il Palahniuk-pensiero sia piuttosto differente da quello dello scrittore medio, e per questo forse ancora più interessante: ecco le cinque chicche di Chuck Palahniuk, fra confessioni e consigli.

(via BuzzFeed)

 

La filosofia dell’errore

Sbagliare è umano, diceva qualcuno. Palahniuk va oltre: l’errore non è solo inevitabile, ma è addirittura consigliato.

«Sono davvero contento di aver passato i miei vent’anni a cazzeggiare e a fare disastri su disastri insieme a gente che si comportava allo stesso modo, perché questo adesso è il mio più grande tesoro.»

 

Le differenze rispetto agli anni Novanta

I giovani degli anni Novanta. Quelli che hanno vissuto in prima persona il decennio di cui tutti oggi parlano con grande nostalgia. Chuck ha il suo personale punto di vista anche su questo punto.

«Sono ancora tutti depressi, come lo sono sempre stati.»

 

Alla fine di una storia

C’è chi si chiude in casa per giorni. Chi assilla l’ex partner con chiamate supplichevoli. E poi c’è Palahniuk, drastico anche nella chiusura di una relazione.

«Bevo per qualche giorno. È più o meno l’unico modo che ho di staccarmene.»

 

Consigli ai nuovi scrittori

Sulla scrittura ha le idee piuttosto chiare, come un po’ su tutto il resto. Forse vale la pena ascoltarlo considerando che il suo debutto in libreria è avvenuto con un titolo come Fight Club.

«Allenate le vostre abilità di scrittura con le cose meno importanti. L’ultima storia che si dovrebbe scrivere è la storia più importante.»

 

Rimpianti

Chi non ha rimpianti? Quelli che fanno più male sono nel campo degli affetti.

«Non mi sono mai veramente scoperto con mio padre e poi bam: era morto. Gli ho mostrato quello che pensavo volesse vedere e abbiamo parlato di tutto tranne che di noi stessi.»

 

Sorrisi

C’è una bella differenza fra un sorriso e una fila di denti bianchi messi in mostra. Eccome se c’è. Palahniuk la conosce bene, e sa che fra le due cose c’è un confine sottile.

«Puoi mantenere un sorriso autentico solo per un po’, dopodiché è solo denti.»